Il sostegno alla genitorialità che inizia subito dopo la nascita è per la nostra Associazione il cardine su cui si basano tutte le iniziative promosse.
Il progetto per il quale si richiede il finanziamento è attivo dall’anno 2020 ed è nato a seguito dei bisogni espressi dalle famiglie e anche dal personale sanitario della TIN.
Spesso, nel caso in cui il bambino presenti delle patologie o sia fortemente prematuro, i primi rapporti tra i genitori ed il figlio avvengono in un ambiente tecnologizzato, quello ospedaliero, che presenta delle caratteristiche che possono intimidire ed influenzare negativamente l’incontro con il bambino, i cui bisogni vengono soddisfatti da medici e infermieri e da apparecchiature che lo mantengono in vita, esperienza estremamente frustrante per i genitori. La possibilità di poter contare su di una figura professionale esperta, contenitiva e accudente, ma anche competente, è un’opportunità che oltre ad essere rassicurante per i genitori del bimbo va nella direzione della prevenzione delle difficoltà di relazione e attaccamento e delle difficoltà evolutive in bambini a rischio. Tali vissuti se non sono elaborati e superati possono portare a conseguenze gravi che si consolidano nel tempo, provocando disturbi a livello psicologico o perfino psichiatrico.
Articolazione del progetto
1.durante il ricovero del neonato in reparto
La psicologa è presente nell’arco della giornata e risponde alle richieste più o meno palesate dalle famiglie e su indicazione dei sanitari (medici e infermieri) che rilevano un bisogno più o meno espresso di fragilità nei genitori.
La psicologa opera in continuità con i professionisti del reparto con l’obiettivo di accogliere, condividere e contenere le ansie dei genitori e dei familiari, sostenere i momenti di comunicazione diagnostica, promuovere nei famigliari del neonato ricoverato le capacità di attivare le strategie utili al contenimento dello stress, che una tale esperienza determina, sviluppare le competenze in termini di conoscenza e consapevolezza rispetto al percorso di ricovero ed, eventualmente, alla sua futura gestione.
La psicologa organizza dei colloqui individuali oppure delle sedute di gruppo con più genitori nell’area di degenza. Alle sedute di gruppo partecipa anche un volontario dell’Associazione, come testimone di esperienza.
2.Follow up esteso
La psicologa organizza gli appuntamenti con le famiglie dei bambini che sono stati ricoverati presso la TIN , nati prima delle 32 settimane di età gestazionale o con un peso inferiore ai 1500 grammi, e hanno raggiunto i 5 anni e gli 8 anni di età.
I bambini della fascia dei 5 anni vengono sottoposti al test WPPSI IV (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Fourth Edition), della durata di 90 minuti a bambino.
I bambini della fascia degli 8 anni di età vengono sottoposti al test WISC IV (Wechsler Intelligence Scale for Children-IV), della durata di 120 minuti a bambino.
Dal 2022 si sono aggiunti altri due test valutativi a cui vengono sottoposti i genitori:
– test Conners, indaga sui comportamenti problematici dei bambini
– test PSI-4-SF indaga sul livello di stress genitoriale.
Condividi: