Nel periodo di chiusura scolastica l’APS Con_Tatto offre un servizio di attività estive per andare incontro alle esigenze e alle richieste delle famiglie, attraverso servizi specifici che operino nel rispetto delle caratteristiche e peculiarità del disturbo stesso e del singolo individuo e contestualmente concedano alle famiglie una reale opportunità di “respiro”.
Il progetto “E..STATE IN CON_TATTO” è un’esperienza di Centro Estivo dedicato a bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico.
L’organizzazione della giornata è pensata in modo tale da non trascorrere l’intera giornata all’interno del Centro. Sono previste infatti uscite ed attività esterne, in collaborazione con Enti ed altre Associazioni dei territori limitrofi, per il mantenimento ed il potenziamento delle autonomie personali, delle competenze relazionali e sociali, e promuovendo l’integrazione sociale.
La giornata rimane comunque strutturata in modo da rispettare e progredire con la programmazione individualizzata con i professionisti e tecnici dell’ APS attraverso gli interventi specifici e in continuità con gli obiettivi prefissati.
Il progetto “OHANA”, attiva dal 2016 e piacevolmente richiesta dai ragazzi che hanno partecipato e dalle loro famiglie, è un’esperienza di soggiorno estivo di una settimana, avvenuto sia in montagna che al mare, specifico per bambini e ragazzi con Disturbi dello Spettro Autistico. Esistono due tipologie di soggiorni, uno per adolescenti non accompagnati e uno per le famiglie con bambini.
Durante il soggiorno adolescenti, gli operatori in rapporto 1:1 affiancano i ragazzi nelle attività di autonomia quotidiane e in quelle più ludiche; questo avviene senza mai sostituirsi al ragazzo, ma accompagnandolo, al fine di stimolare al massimo l’autonomia, nel rispetto delle possibilità di ciascuno, e favorendo l’ampliamento e l’espressione degli interessi personali e la messa in atto di comportamenti adeguati. E’ questa l’occasione per far sperimentare ai ragazzi un’esperienza tipica dei loro coetanei, garantendo loro un ottimo compromesso tra attività controllate, ma percepite dal ragazzo come momenti di “libertà”, difficili da vivere durante l’anno perché presi da attività riabilitative, scuola e routine quotidiana.
Il secondo soggiorno (famiglie) è invece pensato per le famiglie con bambini autistici, gli operatori in rapporto 1:1 affiancano i bambini nelle attività dando modo alle famiglie di fare gruppo seguite dal coordinatore che gestisce tempistiche e attività anche per i familiari.
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