Veronica nasce a Udine il 21/04/2007, a poco più di 3 anni, nel giugno del 2010, viene colpita da un ICTUS
ischemico idiopatico, ovvero per cause sconosciute. Gli esiti drammatici di questa ischemia cerebrale sono
purtroppo irreversibili, ovvero un’emiparesi dx del corpo ed un ritardo cognitivo. Pochi mesi dopo lo stroke
compare anche l’epilessia (farmaco resistente) in forma di piccolo male e altre complicazioni. Per anni ha
sofferto con delle crisi convulsive e non, caratterizzate da arresto psicomotorio, con deviazioni dello
sguardo a sx cioè verso l’emisfero colpito dall’ictus.
Dopo anni di sofferenze nella gestione della sua vita quotidiana, di somministrazione continua di farmaci,
nel 2018 i genitori prendono con grande coraggio e speranza una delle più difficili decisioni della loro vita,
quella di sottoporre Veronica ad un’ importante e rischiosa operazione al cervello all’Ospedale Niguarda
di Milano, presso la Neurochirurgia Stroke, per un intervento di Emisferotomia sinistra (separazione
chirurgica dei centri nervosi dei due emisferi del cervello) ed Emisferectomia parziale (asportazione di
alcune parti necrotiche del cervello sx). Grazie a questo lungo e rischioso intervento chirurgico durato ben
13 ore, l’epillessia viene debellata.
Più recentemente, con l’età evolutiva, sono comparse purtroppo altre invalidanti complicazioni coincidenti
anche con l’anno pandemico e l’inizio dell’adolescenza; problematiche di carattere neuropsichiatrico,
sempre in relazione alla diagnosi di stroke ischemico, con crisi di stato di cefalea emicranica, con episodi di
pseudocrisi di agitazione psicomotoria. Situazione che ha comportato lunghi periodi di ospedalizzazione
dal 2020 al 2023 tra la pediatria di Udine ed il Burlo di Trieste, finalizzati a maturare, metabolizzare ed
accettare in lei la consapevolezza della sua diversità. E’ stato in assoluto il periodo più difficile.
Veronica ha frequentato le scuole più o meno regolarmente fino alle medie, ricoveri clinici permettendo,
con insegnanti di sostegno, sino al passaggio alle secondarie di secondo grado con un impatto devastante
sulla sua psiche a causa come accennato sopra, dell’accettazione della disabilità.
Tuttavia, sin da piccola, i genitori, nonostante le problematiche invalidanti, hanno cercato di farle vivere
una vita per quanto possibile normale svolgendo ogni attività sportiva possibile. Ma dove Veronica ha
espresso attitudini sorprendenti e dove presenta un’alta motivazione, è la pratica dello sci. Essendo la
mamma di origini Tarvisiane tutti gli inverni andavano a sciare, e Veronica sin da piccola, nonostante la
disabilità della paresi dx, apprendeva le basi e la confidenza con la neve. In questi ultimi due anni
proseguendo nel percorso dell’attività, talvolta assieme alla mamma e talvolta al papà, ha maturato con
fervore e passione costante la passione per lo sci, mostrando capacità e potenzialità oltre ogni
immaginazione. Nell’inverno 2022/2023 in occasione di competizioni di Coppa del Mondo di Sci
Paralimpiche, a Tarvisio erano presenti dei tecnici, nel caso una Allenatrice Federale FISIP (Federazione
Italiana Sport Invernali Paralimpici), la quale ha casualmente potuto osservare Veronica mentre sciava con il
suo Maestro/Allenatore.
Stupita per quanto visto esprimere dalla ragazza, ha chiesto di valutare l’ipotesi di inserimento in un gruppo
sportivo paralimpico. Già da tempo tuttavia, Veronica nei sui frequenti incontri con i sanitari delle cliniche
pediatriche di Udine e del Burlo a Trieste, psicologi, psicoterapeuti e neuropsichiatri, parlava sempre di
come riesce ad esprimere sé stessa nel contesto dello sci rispetto ad altri ambiti come la scuola o altro,
dove la sua diversità se pur evidente viene valicata.
Da qui, già nell’estate del 2023 lo staff che segue Veronica in Azienda Sanitaria ASUFC nella persona della
Dott.ssa C.N., ha ritenuto di valutare direttamente la possibilità di un percorso di inclusione scolastico
con progettualità individualizzata sportiva, rilevando la competenza sportiva conservata e motivante.
Progetto prorogato poi a causa di una ricaduta ed un lungo periodo di ospedalizzazione. In seguito viene
finalmente individuato per tale scopo l’Istituto Omnicompresivo Statale Bachmann di Tarvisio a indirizzo
agonistico per gli Sport Invernali Sci Alpino.
Tale progetto, oltre ad essere disciplinato dalle norme vigenti in materia di inclusione scolastica previste dal
Ministero dell’Istruzione, è pensato al fine di potenziare la competenza e le attitudini sportive di Veronica,
definito dall’Azienda Sanitaria ASUFC “costruzione di un progetto di vita”, per lei fortemente motivante,
che prevede un inserimento anche di tipo residenziale e convittuale, al fine di consentire a Veronica di
acquisire maggior consapevolezza dei suoi punti di forza, di acquisire nuove strategie di gestione emotivo-
comportamentali oltre che relazionali, trovandosi a confronto in un contesto scolastico residenziale con
atleti normodotati. Diversi incontri sono stati fatti con la scuola la quale, tramite i suoi rappresentati
istituzionali, si è subito dimostrata ospitale e disponibile ad accogliere con entusiasmo questo progetto e
questa nuova sfida, essendo lo stesso il primo caso per la Scuola stessa ma addirittura in Italia, progetto
di inclusione scolastico sportivo agonistico per gli sport invernali sci alpino di un’atleta con disabilità.
Il percorso scolastico prevede le 5 classi superiori, ovvero fino alla maturità salvo interruzioni cliniche che
scongiuriamo tutti non si verifichino. Essendo previsto un inserimento oltre che scolastico anche
residenziale e convittuale i costi sono molto alti e perciò Un Canestro Per Te Onlus ha deciso di scendere
in campo per aiutare a realizzare il SOGNO di Veronica ed aiutarla a cominciare la sua nuova vita!!!